La mia missione è quella di aiutare le persone a ritrovare il proprio equilibrio emotivo, attraverso una integrazione di tecniche, derivanti da percorsi professionali e personali, che agiscono su vari livelli:
stato fisico:
il corpo ci parla, ognuno di noi affida ai sintomi del corpo una
interpretazione soggettiva, da cui derivano le emozioni;
la storia che ci raccontiamo:
quando siamo davanti ad uno stimolo interno e/o esterno, siamo abituati a
rispondervi in maniera automatica, non consapevole. Ma, tra lo stimolo e la
risposta, bisognerebbe imparare a riconoscere un intervallo costituito da
pensieri, immagini mentali, sensazioni fisiche e, soprattutto, una libertà di
scelta. Grazie al lavoro sull’attenzione, si può lavorare su quell’intervallo
con l’obiettivo di prendere consapevolezza di ciò che succede e modificare le
nostre risposte emotive e comportamentali disfunzionali.
le rappresentazioni mentali:
la mente non è mai una mente vuota, bisognerebbe imparare a porre attenzione ai
nostri pensieri, imparare ad accettarli senza giudizio, per poi lasciarli
andare e prenderne le distanze. Questo comporta effetti desiderati in termini
di comportamento e stati emotivi. I nostri pensieri non sono verità assoluta.
Agendo sui vari livelli, si può sviluppare una
propria gestione emotiva, che consiste nella capacità di identificare e
dare un nome all'emozione, comprenderne la funzione, riuscire ad adattarsi ad
un contesto specifico con tale emozione, saperne fare un utilizzo costruttivo,
nelle relazioni con se stessi e con gli altri.
Tutto ciò può condurre a una conoscenza maggiore del proprio mondo interiore e ad un importante equilibrio emotivo.